Ieri Confindustria ha firmato un importante patto con l’istituto di credito Intesa Sanpaolo: l’accordo prevede un sostegno della banca alle piccole e medie imprese (PMI). Il piano prevede lo stanziamento di un plafond di 10 miliardi di euro, che serviranno in linea di massima per aiutare le Pmi, ma con lo scopo di rilanciare la competitività, il livello internazionale e la capacità di investire. L’accordo va a rafforzare il piano d’intesa già siglato a luglio 2009, che prevedeva una linea di credito particolare per la gestione degli insoluti, o per programmi di ricapitalizzazione del patrimonio. Adesso invece viene aperta una sorta di nuova strada economica, che permetterà alle piccole e medie imprese di migliorare sotto tre punti di vista: Internazionalizzazione, Innovazione, Crescita dimensionale. Questo il commento del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. “La collaborazione con la Piccola Industria ha permesso nella fase più difficile della recessione di mettere a punto interventi straordinari che si sono dimostrati molto utili. Le difficoltà non sono certo finite ma oggi possiamo puntare anche su nuovi interventi più orientati alla crescita e allo sviluppo”. Molto soddisfatta dell’accordo anche il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “L’accordo con il gruppo Intesa Sanpaolo fornisce strumenti importanti a sostegno dell’attività delle piccole e medie imprese. Le direttrici individuate puntano al rafforzamento delle PMI in particolare per lo sviluppo sui mercati esteri, per sostenere l’innovazione e per promuovere progetti di crescita dimensionale”.