Accordo pubblicitario fra Sky e Seat Pagine Gialle

Le piccole e medie aziende sbarcano su Sky: è questa la chiave dell’accordo fra l’azienda Seat Pagine Gialle e Sky Italia. Ecco la nota che spiega i termini dell’accordo. ”La sinergia risultante dalla partnership consentira’ infatti di promuovere le imprese locali nei confronti di audience televisive fortemente localizzate, e al tempo stesso caratterizzate da profili socio-demografici di grande appeal per gli investitori pubblicitari Il primo passo dell’accordo consiste nel conferimento a Seat PG e alla sua rete di vendita – formata da circa 2.000 professionisti che coprono l’intero territorio nazionale – dell’esclusiva per la vendita di spazi pubblicitari da diffondere sulle reti Sky in occasione delle partite del Campionato italiano di calcio di Serie B 2010/2011”. L’Amministratore Delegato di Seat, Alberto Cappellini spiega così l’accordo. ”L’accordo con Sky, che vede nel Campionato di calcio di serie B un primo importante passo, e’ un’opportunita’ importante nel percorso di trasformazione di Seat. Offrire la TV nazionale a livello locale e’ una prima assoluta a livello mondiale: da oggi le PMI possono accedere, con investimenti limitati, a audience profilate con potere di acquisto decisamente superiore alla media”.
E’ il terzo accordo di una certa importanza firmato dalla Seat Pagine Gialle. Infatti per porre fine alla crisi delle vendite di spazi pubblicitari sugli elenchi telefonici, sta cercando nuove fonti di ricavo sul suo bacino di utenza. L’anno scorso la Seat firmò un interessante accordo di collaborazione con Google: “Big G” avrebbe sfruttato l’archivio del portale Seat, e insieme avrebbero diviso i ricavi derivanti dall’utilizzo del motore di ricerca più famoso al mondo. Ed un altro accordo di grande valore è stato firmato con Poste Italiane: i clienti Seat Pagine Gialle possono appoggiarsi alla piattaforma di e-commerce delle Poste ed sfruttare alcuni dei nuovi servizi postali, come quello della posta certificata per pagare le bollette via Internet senza costi aggiuntivi.

Pietro Gugliotta

Autore dell'articolo: Redazione

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