Apple: è corsa al rialzo per le Azioni di Cupertino

Un 2019 all’insegna del successo sui mercati per l’azienda statunitense. Le Azioni Apple, infatti, hanno iniziato l’anno a quota 142 dollari. Nell’ultimo mese, il prezzo è salito ai massimi storici, superando il livello 233 dollari toccato ad Ottobre 2018.

In linea generale, analizzando i grafici, possiamo affermare che, da gennaio ad oggi, il prezzo delle azioni di Cupertino sia praticamente solo salito.

Dati alla mano, Apple è tornata a superare i mille miliardi di capitalizzazione. Parliamo dunque della più grande azienda al mondo quotata in Borsa.

Il colosso guidato da Tim Cook ha superato anche Amazon che al momento, invece, ha perso un po’ di terreno, capitalizzando “solo” 880 miliardi di dollari.

Quali sono i motivi del rialzo?

Soffermandoci sui motivi che hanno spinto le Azioni Apple a risalire in modo così convincente i mercati, si evidenzia un successo, dal punto di vista commerciale, che non conosce fine.

L‘iPhone 11 ha convinto utenti ed esperti del settore, facendo registrare un numero di vendite altissime. Ma la società di Cupertino ha beneficiato anche del successo della strategia attuata dal management per trasformare l’Azienda da semplice venditore di prodotti hardware, anche a fornitore di servizi.

In questo modo, è stato possibile iniziare a monetizzare l’immensa community che si è creata attorno ai prodotti Apple, negli anni.

Si può ben dire che la società di Cupertino non abbia conosciuto mai flessioni da punto di vista dell’entusiasmo e della flessibilità. Inoltre, l’azienda non smette mai di investire nell’innovazione.

Stando alle ultime indiscrezioni, sembrerebbe che nel 2020 verrà presentato un MacBook con un headset, con il quale sarà possibile avere esperienze di realtà virtuale (3D). Non è escluso che anche il prossimo iPhone (presumibilmente il 12) sarà dotato della stessa tecnologia.

In conclusione, il Titolo Apple si conferma tra i più forti sul Nasdaq.

L’azienda ha registrato da sola, quest’anno,  l’equivalente di oltre il triplo della crescita totale dell’interno indice S&P 500: il 65%, rispetto a poco più del 20% per il listino statunitense.

Cupertino ha guadagnato intorno ai 407 miliardi nel 2019, quasi quanto l’intero valore di mercato di JPMorgan, la più grande banca statunitense.

E manca ancora l’ultimo trimestre che, probabilmente, sarà determinante. Sarà il primo dell’anno finanziario 2019-20, ma soprattutto quello che includerà anche i ricavi delle vendite natalizie e del Black Friday.

Il tutto, nonostante lo scandalo Apple Card. Si tratta di una carta sviluppata in casa, utilizzabile tramite la Wallet App dell’iPhone e gestita da Goldman Sachs. Sotto i riflettori un algoritmo che sembrerebbe causare una discriminazione di genere, differenziando i limiti di spesa tra uomo e donna.

Autore dell'articolo: Redazione

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