Una ricerca statistica della Banca d’Italia e dell’Istat ha evidenziato come il 2009 sia stato un anno record per i debiti delle famiglie italiane. Addirittura nel mese di dicembre, il debito di ogni famiglia ha toccato quasi quota 16.000 euro, fermandosi a 15.930 euro. Il Cgia di Mestre ha portato avanti questa inchiesta – sui dati della Banca d’Italia e dell’Istat – ed ha mostrato quanto incidono in questa situazione debitoria i prestiti per l’acquisto di beni mobili e i mutui accesi per l’acquisto di una casa. Inoltre – quasi paradossalmente – sono le città dai redditi più alti ad essere le più indebitate: guida questa speciale classifica la Capitale, Roma, con 22.394 euro a famiglia, seguita da due città del nord come Lodi (22.218 euro a famiglia) e Milano (22.083 euro per famiglia). Ultime in questa classifica le città sarde: per esempio, la provincia di Carbonia-Iglesias ha una media di debito per famiglia pari a 7.486 euro, o addirittura Ogliastra solo 5.784 euro. Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, commenta i dati a livello nazionale. “Innanzitutto le province più indebitate sono quelle che presentano anche i livelli di reddito più elevati. E’ chiaro che tra queste famiglie in difficoltà vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, la forte esposizione di queste realtà, soprattutto a fronte di significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente”.
Pietro Gugliotta