La Banca d’Italia ha pubblicato il proprio Bollettino Statistico, contenente i dati relativi all’elaborazione di febbraio. Bankitalia ha calcolato che rispetto a gennaio, il debito pubblico italiano è sceso: è stata riscontrata una diminuzione di -6.8 miliardi di euro, passando a 1.928,2 miliardi. Un dato che non è inferiore agli anni precedenti: rispetto a dicembre 2011, il debito pubblico è aumentato di 31 miliardi di euro, dato che si era attestato a 1.897,9 miliardi, ossia al 120.1% del Pil. Il debito pubblico nei primi due mesi del 2012 è aumentato del +1.63%, nonostante la leggera flessione di febbraio, che lascia ben sperare per i prossimi mesi. Come spiega la Banca d’Italia nel comunicato, “tale riduzione riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16,0 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”. Notizie migliore per quanto riguarda le entrate: infatti le entrate fiscali sono aumentate di 0.7 miliardi di euro, ossia del +2.7% rispetto a febbraio 2011. Il bimestre gennaio-febbraio ha inoltre mostrato un calo del fabbisogno del mese, pari a 8.8 miliardi di euro, in calo di 1.4 miliardi di euro rispetto al bimestre gennaio-febbraio 2011. Un dato molto importante perchè merito degli enti pubblici, dunque Comuni, Regioni e Province hanno aiutato i conti dello Stato.