Da Via Nazionale arriva un monito piuttosto chiaro a tutte le banche in perdita: Bankitalia chiede di bloccare la distribuzione dei bonus. “Le banche in perdita non dovranno distribuire bonus, e la parte variabile delle remunerazioni deve essere in linea con i risultati reddituali. Se non si avrà un adeguamento spontaneo, norme e controlli saranno più stringenti” spiegava Visco qualche giorno fa. Ed in effetti, questo è un tema molto caro al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che già nei mesi scorsi aveva chiesto maggiore potere per Bankitalia: già a febbraio, Visco aveva richiesto la possibilità di rimuovere i vertici delle banche, impendendo inoltre alle banche in perdita di distribuire i bonus. Una richiesta piuttosto chiara ma caduta nel vuoto al momento. Da Bankitalia fanno sapere che si richiede di “adeguare le rettifiche di valore sui crediti al contesto economico attuale e futuro a causa della recessione che si prolunga e “all’incertezza sulle prospettive di ripresa della domanda interna”. La Banca d’Italia poi spiega come agire: l’ammontare dei dividendi da distribuire, dovrà essere contenuto entro il 50% dell’utile di esercizio distribuibile. Ma non è tutto: Bankitalia chiede maggiore rispetto dell’autofinanziamento. “Devono proseguire gli sforzi intrapresi per accrescere la capacità di autofinanziamento: in particolare, in linea con le azioni di contenimento dei costi operativi e per il personale, le scelte in materia di remunerazione e le politiche di distribuzione dei dividendi devono contribuire al perseguimento di questo obiettivo” si legge nella nota diramata dalla Banca d’Italia.