Barilla 1a azienda al mondo per reputazione nel settore alimentare

Elaborata la classifica del Reputation Institute di New York, che analizza vari aspetti per decidere quali sono le aziende che hanno la migliore reputazione, a livello mondiale. La ricerca viene effettuata fra più di 600 aziende mondiali, che vengono anche classificate per fatturato. Ottimo risultato per l’Italia: Barilla si aggiudica la 19a posizione tra le aziende con la migliore reputazione. E’ la prima assoluta in Italia e primo posto assoluto anche fra le aziende del settore alimentare. Un primato non da poco per l’azienda italiana. Il risultato della classifica è dettato da molti fattori, come per esempio qualità del posto di lavoro, performance finanziarie, livello di innovazione, l’offerta dei prodotti o servizi, leadership di mercato. Commenta il risultato straordinario della Barilla, Massimo Potenza, a.d. del Gruppo Barilla. “La reputazione e’ un fattore decisivo per la competitivita’ di un’azienda, soprattutto in un mercato che e’ sempre piu’ globale”.  Siamo quindi molto soddisfatti della posizione assegnataci, con un primato che dimostra il valore dell’eccellenza italiana nel mondo e il successo di scelte strategiche di lungo periodo in grado di assicurare un’ottima reputazione con tutti i nostri pubblici di riferimento”.
A spiegare l’ottima posizione della Barilla, ci pensa anceh Kasper Nielsen, managing partner del Reputation Institute. “Nel momento in cui le aziende leader a livello mondiale cercano di crescere e guadagnare quote fuori dai loro mercati domestici, diventa di vitale importanza assicurarsi fiducia e rispetto da parte dei consumatori in tutto il mondo. Barilla ha costruito nel tempo un’eccellente reputazione con le famiglie italiane e, come si evince dal Global Reputation Pulse 2010, gode anche di un forte legame emotivo con le famiglie nei mercati piu’ sviluppati. Con un Reputation Pulse Score di 72,45 Barilla e’ al 19esimo posto nella lista delle aziende con la migliore reputazione al mondo”.

Pietro Gugliotta

Autore dell'articolo: Redazione

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