Nuovo aumento e nuovo record per il prezzo della benzina: in Centro Italia, a causa delle addizionali regionali, il prezzo è più alto che nel resto d’Italia. Così un litro di benzina può costare anche più di dei due euro, dato che la verde viene venduta a 2,013 euro/litro. Il prezzo medio nel resto d’Italia oscilla fra l’1.914 euro al litro e l’1.924 euro al litro, ma è chiaro che si tratta di prezzi medi, è molto facile trovare prezzi più alti alle colonnine di rifornimento. Il prossimo weekend sarà da “bollino nero” per tutti coloro che vorranno rifornirsi con le promozioni self service: infatti è l’ultimo fine settimana di sconto, dunque si prevedono grandi code agli impianti di rifornimento. Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, non sembra convinto di un possibile ribasso dei prezzi. “E’ difficile che i prezzi del petrolio a livello internazionale segnino a breve una riduzione. Pochi mesi fa avrei pensato a un prezzo più basso del barile. E invece non è andata così. Ci sono le tensioni internazionali sull’Iran, quelle connesse alla situazione del Golfo del Messico. E poi le speranze di una ripresa dell’economia mondiale. Infine, c’è l’euro debole che ci penalizza. Difficile quindi pensare a un raffreddamento dei prezzi a livello internazionale” spiega Scaroni.