Il premier italiano Silvio Berlusconi, accompagnato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha presentato l’accordo raggiunto ieri con Abi e Confindustria per il credito alle piccole e medie imprese. “Con l’accordo di oggi sulle piccole e medie imprese (Pmi) continua il lavoro del governo per tenere in ordine i conti del bilancio dello Stato. Stiamo lavorando per approvare il federalismo fiscale, che servirà soprattutto a combattere e a ridurre l’evasione” ha spiegato Berlusconi, che poi si è soffermato sui vantaggi delle piccole e medie imprese, in termini di rapporti umani e di licenziamenti. “Il nostro sistema è fatto di piccole e medie imprese, un imprenditore prima di licenziare un suo collaboratore ci pensa due volte, è un amico dei suoi dipendenti e questo ci ha datto la possibilità di avere la minore disoccupazione di tutta Europa”. Berlusconi ha poi provato a spiegare il motivo di una crescita del Pil inferiore ad altri paesi, la Francia su tutti. “Quando leggo sui giornali articoli di validi opinionisti che sostengono che il nostro Pil nel 2010 è cresciuto solo dell’1,1% e fanno il paragone con il Pil della Francia cresciuto dell’1,5%, vorrei ricordare che abbiamo ereditato il debito pubblico più elevato d’Europa, il terzo del mondo che ci costa 5 punti di Pil all’anno”.
Pietro Gugliotta