In una recente analisi nell’ambito dell’andamento delle Criptovalute, Tom Lee, co-fondatore di Fundstrat Global Advisors, prevede che Bitcoin, entro il 2022, raggiungerà facilmente il prezzo di 25.000 dollari.
Intervistato dalla CNBC, l’analista ha spiegato che un simile rialzo non sia affatto una situazione remota. E la motivazione è piuttosto semplice. Tutto sarebbe dovuto al raddoppio del numero annuale di utenti attivi. Condizione che porterebbe BTC in modo naturale e facile verso una nuova impennata.
Attualmente, sono 500.000 gli utenti che utilizzano il Bitcoin. Analizzando la curva di crescita, sembrerebbe molto probabile un raddoppio nel giro di due anni. Con le conseguenze sopra citate per il prezzo BTC.
Scendendo nei dettagli, Tom Lee spiega che:
Le criptovalute rappresentano un valore di rete, il che significa che maggiore è il numero di persone che ne detengono e maggiore sarà il valore. In sostanza, si tratta di un automatismo: se raddoppi gli utenti, ottieni il quadruplo del valore.
Un altro aspetto importante è legato al possibile blocco della volatilità. In particolare, è molto probabile che, nel tempo, la criptovaluta verrà istituzionalizzata.
Il riconoscimento ufficiale della moneta, assieme all’aumento degli utenti, dunque, non porterà BTC solo al rialzo, ma anche ad una certa stabilità. Il che significa che, nel giro di due anni, una volta raggiunto il prezzo di 25 mila dollari, sarà difficile assistere ad un cambio di rotta.
Cambio BTC/USD oggi 19 Novembre: Bitocin ancora in negativo
Nel frattempo, la situazione attuale sui mercati della Crypto non è delle più rosee. Prosegue infatti il trend negativo delle ultime settimane. Al momento, il tasso di cambio BTC/USD si attesta a 8,187, con un ribasso di quasi il 4%.
Analizzando il grafico annuale, tuttavia, il 2019 ha segnato una buona ripresa per il token.
Nei primi mesi dell’anno, infatti, la criptovaluta ha toccato i minimi attorno ai 3.000 dollari. A partire da Aprile si è innescato un rialzo piuttosto consistente che ha portato la quotazione, a giugno, a superare i 12.000 dollari. Da quel momento, una nuova flessione fino agli attuali valori.
Come abbiamo visto, le previsioni a medio termine sono, però, piuttosto positive.
Concludiamo ancora con un pensiero dell’analista Tom Lee, che ha espresso un parere favorevole anche al ruolo della SEC (Securities and Exchange Commission):
Per chi è immerso nel comparto, la SEC può sembrare un ostacolo. In realtà, il loro lavoro mira a istituire protezioni per le persone, soprattutto quelle per cui un’industria simile non sarebbe affatto conveniente adesso. La SEC rappresenta un ente di cui le persone si fidano, ed è solo grazie alla sua supervisione scrupolosa se la maggioranza si mostrerà disposta a fare un passo verso il settore.