Seppur ancora in trend ribassista, la scorsa settimana il Bitcoin è riuscito a risollevarsi fino a quota 7.500 dollari. Rispetto ai massimi di giungo, oltre i 13.000 dollari, la situazione appare ancora piuttosto negativa. Tuttavia, la variazione su 1 anno al 108,7%. La valutazione mensile, invece, indica un calo di circa il 20%.
Tutte le previsioni per il futuro del BTC, ad ogni modo, sono positive. Secondo gli analisti, il 2020 sarà di nuovo un anno boom per le criptovalute. Ancora non ne riusciamo a cogliere i segnali sul mercato. Tuttavia, iniziano ad arrivare buone notizie.
Infatti, la SEC (Securities and Exchange Commission USA), ha approvato un altro fondo di derivati basati sul Bitcoin. Si tratta del NYDIG Bitcoin Strategy Fund, ora autorizzato ad offrire le sue azioni agli investitori istituzionali.
Inoltre, storicamente, il momento delle vacanze è solitamente molto propizio per tutto il settore delle crytpocurrencies.
Ribadiamo che, stando alle previsioni, il 2020 viene visto come un anno impressionanti per il BTC e i suoi fratelli. Mentre il 2019 viene ancora giudicato come un ottimo momento di transizione per accumulare monete.
Bitcoin a 100.000 dollari: come accadrà?
Il target a lungo termine di 100.000 dollari è stato ipotizzato da diversi famosi investitori. Stando alle condizioni attuali piuttosto precarie che faticano a staccarsi da quota 7.000, sembra difficile immaginare come l’oro digitale possa raggiungere un tale picco.
In sostanza, questa analisi non si basa sulla ricerca di nuovi segnali. Bensì sulle possibilità del settore, sul lungo termine.
Gran parte degli esperti continuano ad esortare i trader a considerare il Bitcoin molto più che un semplice strumento di speculazione. L’attuale contrazione sarebbe infatti dovuta solo alla manipolazione dei mercati e al “FUD” (Fear, Uncertainty, Doubt) promosso dalle piattaforme d’informazione.
Per il 2020, si prevede un primo rialzo a 10.000 dollari e poi una corsa inarrestabile, dopo un periodo di consolidamento, fino all’incredibile quota di 100.000 dollari.
Nonostante l’alta volatilità delle ultime settimane, l’oro digitale è riuscito a rimanere stabile sopra il supporto di 7.000 dollari.
Sembra chiaro a tutti gli operatori di mercato che l’area attorno ai 7.500 dollari stia fungendo da forte resistenza. Ne deriva che occorrerà fare molta attenzione a questo valore, per cogliere un segnale dell’inizio della corsa al rialzo che, per la maggior parte degli analisti, appare scontata.
Secondo l’analisi di Deutsche Bank, a partire dal prossimo anno le criptovalute dovrebbero diffondersi ancora più rapidamente. Secondo gli analisti tedeschi, la crescente fragilità del sistema monetario tradizionale,ovvero quello basato sulle valute flat, potrebbe determinare un maggiore radicamento delle crypto. Un altro elemento, dunque, da tenere in considerazione.