Caos Cipro: prelievo forzoso da 5.8 miliardi di euro

cyproNon è stato un buon risveglio quello che è toccato ieri agli abitanti di Cipro: l’isola mediterranea si è risvegliata nel caos, per la decisione presa dal governo di Cipro. Il presidente Nikos Anestesiades, al termine di una riunione fiume con l’Eurogruppo, ha ottenuto un piano di aiuti di 10 miliardi di euro per sostenere il sistema bancario di Cipro. Le banche cipriote erano molto esposte nei confronti del debito di Atene, dunque la crisi della Grecia ha portato inevitabilmente scompensi economici nel sistema economico di Cipro. Per questo motivo, il governo di Cipro ha dovuto chiedere aiuto: in cambio – e questa è la pessima notizia per i cittadini di Cipro – verrà effettuato un prelievo forzoso sui depositi bancari. Si tratta di una tassa straordinaria del 6.75% per le giacenze inferiori a 100mila euro e del 9.9% per quelle che superano i 100mila euro. Ovviamente si è scatenato il panico fra gli abitanti di Cipro, che sono corsi negli istituti bancari per ritirare denaro contenti: la reazione è piuttosto normale, i cittadini infatti erano delusi e increduli. Nonostante le rassicurazioni dei mesi scorsi, le promesse che i loro risparmi non sarebbero mai stati toccati, il Governo ha dovuto portare avanti questa scelta difficile. Ma non sono stati colpiti solo i cittadini ciprioti: dagli anni Novanta, sono stati tantissimi i depositi bancari di matrice russa. Dunque la preoccupazione per la decisione del governo di Cipro ha superato i confini dell’isola mediterranea, arrivando anche in Russia. Le borse già ieri hanno sofferto la decisione del governo di Cipro, riportando perdite contenute: oggi le perdite sembrano più sostenute, un primo bilancio potrà essere fatto nelle prossime ore.

Autore dell'articolo: Redazione

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