E’ stata presentata in questi giorni, l’ultima analisi del Centro Studi di Confindustria, analisi sulla congiuntura e sulla dinamica economica dell’Italia in questo 2011. Secondo il Centro Studi di Confindustria il PIL sta andando a rallentatore e non ci sono buone notizie per l’occupazione, dato che la disoccupazione è destinata ad aumentare. Il prodotto interno lordo dell’Italia è partito piuttosto lentamente in questi primi mesi del 2011: “la dinamica del PIL si stia rivelando più lenta dell’atteso, dopo il +0,1% di fine 2010. Il traino principale viene sempre dalla domanda estera. Ancora fiacchi spesa delle famiglie e investimenti” si legge nella nota del Centro Studi di Confindustria. Lo stesso centro ha comunque voluto considerare gli effetti del sisma giapponese, che creerà un rimbalzo nel 2012, ma sono altri i segnali negativi: diminuisce la produzione industriale, con -1.5% a gennaio, mentre a febbraio il dato dovrebbe essere più positivo, con un rimbalzo del +1.7%. Il tasso di disoccupazione resta stabile ma è destinato ad aumentare: “a gennaio il tasso di disoccupazione è rimasto fermo all’8,6% per il terzo mese consecutivo. Ma è destinato a salire, mentre la variazione dell’occupazione (-0,4% a gennaio su dicembre) non tornerà positiva prima del 2012”. Il Centro Studi di Confindustria evidenzia anche qualche fattore positivo, come i progressi nei conti pubblici, ma servirà un grande impegno per mantenere a posto i conti pubblici.
Pietro Gugliotta