L’appello della Cgia di Mestre è chiaro: una incertezza politica potrebbe costare caro. L’analisi della Cgia di Mestre infatti non lascia adito a soluzioni alternative: è necessario trovare un accordo politico per formare un Governo. E’ una vera e propria urgenza: l’esecutivo dovrà mettersi subito al lavoro per la creazione di nuove riforme che possano rilanciare il Paese. L’alternativa è piuttosto preoccupante: se tutto ciò non sarà garantito, famiglie ed imprese saranno costrette a pagare 23 miliardi di euro, un conto salatissimo. “Se non si troverà un’intesa politica che permetta la nascita di un nuovo Esecutivo in grado di evitare o ridurre le tasse già programmate e di sbloccare alcuni pagamenti, cambiando completamente rotta rispetto alle politiche attuate in questo ultimo anno e mezzo, il danno economico che graverà su famiglie ed imprese sarà di almeno 23 miliardi” afferma il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. In campagna elettorale, come sottolineato nella nota dallo stesso Bortolussi, i principali leader politici hanno focalizzato l’attenzione su promesse economiche importanti: dall’Imu, all’IVA, passando per rifiuti, taglio dell’Irap e del costo di lavoro. Ma se nei prossimi giorni non si troverà un accordo politico che possa permettere di creare un esecutivo stabile, l’Italia potrebbe trovarsi in un mare di guai: anche le agenzie di rating, con in testa Fitch, hanno lanciato all’Italia un duro monito, tagliando il rating.