Le tre sigle sindacali italiane, Cgil, Cisl e Uil, lo scorso 21 ottobre avevano proclamato una settimana di mobilitazione contro la legge di stabilità. Scioperi, manifestazioni, cortei ed incontri con i lavoratori, ovviamente con orari e modalità diverse da città a città. Si è cominciato ieri, in Calabria, con il primo sciopero a Cosenza, oggi sarà la volta della Basilicata con Matera e Potenza e nei prossimi giorni lo stato di agitazione si espanderà a macchia d’olio in tutta la penisola: mercoledì ci sarà una manifestazione a Roma, mercoledì un corteo a Firenze; Genova si mobiliterà giovedì, mentre venerdì è prevista la manifestazione più grande, perchè coinvolgerà tutte le altre regioni. Scioperi e cortei un po’ ovunque, con i lavoratori che incroceranno le braccia per quattro ore, a parte alcune eccezioni in località dove lo scioperò raggiungerà le otto ore lavorative. Oltre agli scioperi, i lavoratori potranno incontrare i segretari nazionali e regionali delle principali sigle sindacali, ossia Cgil, Cisl e Uil: saranno molto utili questi incontri, perchè si potrà fare il punto sulla situazione. I lavoratori infatti potranno chiedere modifiche sulla legge di stabilità, suggerendo magari delle soluzioni e dei cambiamenti che possano essere proposti al governo nelle prossime settimane.