Sembra incredibile, ma la spesa mensile degli italiani, rivela un dato assolutamente paradossale: gli italiani spendono più in carburante che in carne o frutta. Secondo una recente analisi elaborata dagli analisti Coldiretti, la spesa mensile di una famiglia italiana, vede una quota di 120 euro per l’acquisto del carburante, cifra che supera la quota destinata alla carne, che si ferma a 110 euro, oppure alla quota per frutta e verdura (83 euro) o pane e cereali (79 euro). Cifre assolutamente reali, specie se consideriamo che i continui aumenti del prezzo dei carburanti, hanno provocato aumenti a cascata su tutti i prodotti trasportati su gomma, categoria che comprende anche carne, frutta e verdura, pane e tanti altri alimenti. Proprio per questo motivo, nel 2012 stiamo assistendo ad un calo dei consumi dei carburanti: i consumi di benzina e gasolio sono scesi del 9.3%. Nonostante questa flessione, aumenta l’incasso per lo Stato: il Fisco ha infati raccolto 3,625 miliardi in più per un gettito complessivo di 24,480 miliardi di euro, grazie al prelievo fiscale che si attesta al 22.45% sulla benzina e al 33.04% sul diesel. Negli ultimi giorni, le principali compagnie petrolifere hanno abbassato i prezzi medi, ma il costo dei carburanti resta sempre fra i più alti d’Europa, con un valore di 27.4 cent sopra la media europea.