Arriva una conferma sul rallentamento del Pil Italiano, direttamente da Bruxelles: infatti la Commissione Ue ha confermato come la crescita del Pil dell’Italia sia rallentata, così come vengono segnalati alcuni dati positivi, come la crescita delle entrate fiscali e la discesa del debito pubblico. Il quadro che viene fuori dall’analisi della Commissione Europea è dunque contrastante, perchè “l’Italia cresce meno della media dell’Euorozona”. Anche l’Istat ha rilasciato alcuni dati interessanti relativi al PIL: infatti l’Istituto nazionale di Statistica ha mostrato come il prodotto interno lordo dell’Italia sia aumentato dell’1% nel periodo gennaio-marzo 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita del Pil italiano, nel trimestre gennaio-marzo è stata pari all’1.5% rispetto all’ultimo trimestre del 2010. Siamo comunque sotto la soglia media dell’Unione Europea: infatti il PIL dell’Eurozona crescerà nel 2011 dell’1.6%, questo secondo la stima della Commissione Europea. A trainare questa ripresa dell’EuroZona sicuramente l’economia tedesca, che sta crescendo del 2.6%, dopo una crescita superiore al tre per cento nel 2010 (3.6%). In recessione invece la Grecia ed il Portogallo: la nazione ellenica perde il 3.5%, per il paese lusitano invece la perdita è del 2.2%. Calcolando anche i paesi fuori dalla moneta unica europea, la Ue-27 dovrebbe avere una crescita del PIL nel 2011 pari all’1.8%.
Pietro Gugliotta