Continua il calo dei consumi in Italia: è l’associazione Confcommercio a darne notizia. Nonostante in queste ultime settimane ci siano stati dei timidi segnali di ripresa, i consumi non sono decollati: infatti le incertezze economiche che coinvolgono tantissimi italiani, unite alla crescente quota di disoccupazione, non permettono di avere una stabilità tale da rilanciare i consumi. L’Icc (indicatore dei consumi Confcommercio) nel mese di settembre continua così a scendere: -1.3% rispetto allo scorso anno, con una flessione del -0.5% rispetto al mese di agosto. “I dati di settembre indicano, nel loro insieme, le difficoltà della domanda per consumi di invertire la tendenza negativa in atto dalla fine del 2011 e ritornare su quel sentiero di sviluppo necessario a sostenere il miglioramento dell’economia” spiegano da Confcommercio. L’analisi più completa di questa contrazione dei consumi passa ovviamente per diversi fattori: la debolezza economica di molte famiglie, il ridimensionamento occupazione in Italia, giusto per citare i più evidenti. Il mercato del lavoro in particolare sembra essere la problematica che incide di più: basti pensare che in sei anni, il numero dei disoccupati è salito a 3.2 milioni di persone, più del doppio di quanto evidenziato nel 2007. Le buone notizie arrivano dal mondo dell’industria, dove la produzione è in aumento: +0.4% nel mese di ottobre, aumento che fa seguito al +0.6% del mese di settembre.