Nei giorni scorsi, Silvio Berlusconi aveva etichettato lo spread come un imbroglio, qualcosa di sicuramente non rilevante. Sono piovute molte critiche a riguardo, fra i tanti anche il numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha voluto dire la sua. “Siamo nel campo di un’opinione personale. Lo spread invece è importante perché impatta direttamente sul costo del nostro debito pubblico e quindi sulla possibilità di destinare fondi, invece che a pagare interessi, a ridurre il cuneo fiscale che è quello che poi è più importante per rilanciare economia del Paese” spiega Squinzi. Il leader di Confindustria non vuole farsi condizionare dalle reazioni dei mercati: per fare una buona politica, non bisogna guardare alle reazioni isteriche del momento. E’ questo il suo pensiero, espresso a margine dei lavori del Centro Studi. Squinzi propone la sua ricetta per la ripresa: “bisogna creare le condizioni ideali per poter riprendere a investire e a fare occupazione” spiega Squinzi, che ribadisce ancora una volta l’importanza di politiche che possano incentivare l’occupazione. A proposito di politica, Squinzi ha parlato anche delle prossime elezioni: il numero uno di Confindustria si è detto preoccupato per il clima che si sta creando, sopratutto perchè si parla poco dei temi economici. “L’economia non è al centro del dibattito e sono preoccupato perché anche negli ultimi confronti, si è parlato di tutto tranne che di economia. Non possiamo permetterci una campagna elettorale di facili riforme, ne possiamo tornare indietro dalla strada delle riforme” conclude.