Consumi: in crescita le spese obbligate

In quaranta anni, dal 1970 ad oggi, i consumi delle famiglie sono mutati in modo molto sensibile, in quanto la società è cambiata nel suo complesso. Rispetto al passato ci sono nuove voci di spesa, tipo telecomunicazioni e informatica, ma troviamo anche un maggior peso della sanità, in quanto la popolazione che supera i 65 anni è praticamente raddoppiata.

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La Confcommercio nella sua analisi ha evidenziato come le spese obbligate, dagli anni ’70 ad oggi, siano cresciute in maniera costante. Se proprio nel 1970 le spese obbligate rappresentavano il 18,9% del totale, oggi rappresentano un consistente 30%. Per spese obbligate intendiamo principalmente, spese domestiche, affitti e spese bancarie. In riduzione invece le spese per alimentari, dal 34,8% al 16,7%, dimostrando una preferenza degli italiani per i pasti consumati fuori casa, ossia bar e ristoranti.

Il biennio 2008/09 ha fatto segnare un decremento per quasi tutte le voci di spesa, un anno molto difficile dal punto di vista dei consumi, un po’ come il 1993, quando le tasche degli italiani furono messe alla prova dalla manovra del governo Amato per fronteggiare la crisi della Lira. Le uniche voci che hanno fatto segnare variazioni con il segno più sono state quelle dove l’italiano medio non ha potuto risparmiare, casa e affitti (+1,5%), salute (+1,6%), trasporti (+1,1%), spese praticamente obbligate.

Autore dell'articolo: Redazione

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