La collaborazione tra i comuni italiani e l’Agenzia delle entrate ha fruttato un 3,6 milioni dalla lotta all’evasione fiscale. Dalla conferenza stampa, indetta per illustrare i primissimi risultati del Protocollo d’intesa antievasione (siglato nel novembre 2009 tra agenzia delle Entrate, Anci e Ifel), il direttore dell’agenzia delle entrate, Attilio Befera, ha riferito che si intravedono grosse possibilità per il futuro con questo nuovo provvedimento, sia nel contrasto all’evasione fiscale sia in un prospettiva più ampia in previsione del federalismo fiscale.
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Ben 3.216 segnalazioni trasmesse dai comuni agli uffici dell’agenzia delle Entrate, delle quali più di 400 sono già in fase di accertamento. I fenomeni di evasione scovati riguardano soprattutto l’area legata al territorio e all’urbanistica, che assorbe circa il 70% delle segnalazioni.
Ad essere operativi sono già 300 comuni, tra i quali si possono contare le prime grandi adesioni di Bologna, Torino e Roma. In prospettiva si ipotizza la possibilità di arrivare ad una maggiore imposta accertata tra i 400 e i 550 milioni di euro annui. I comuni da questa collaborazione incasseranno il 30%, risorse utili alle sempre più povere casse comunali. Intanto Befera, si dice convinto che saranno in molti ad aderire, e che per avere risultati più sostanziosi è necessario aspettare ancora 6 mesi.
Giuseppe Raso