La notizia del downgrade del rating italiano a BBB da parte dell’agenzia Standard&Poor’s, ha provocato immediate reazioni da parte delle istituzioni. Il primo a replicare al giudizio negativo dell’agenzia internazionale di rating, è il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. Il ministro non ha esitato ad attaccare S&P, ritenendo destabilizzanti i giudizi delle agenzie di rating. “La decisione appare basata sull’estrapolazione meccanica di dati e della situazione del passato, con minima o nulla considerazione per le misure già prese o in corso di attuazione. Il futuro è valutato sulla base di una percezione di rischi che tengono conto degli scenari peggiori” spiega Saccomanni, che ha poi concluso il suo pensiero con una riflessione sulle agenzie di rating. Secondo Saccomanni, i giudizi delle agenzie di rating, dunque non solo Standard&Poor’s, possono portare effetti prociclici e destabilizzanti. Dal Tesoro, arriva una nota di dissenso: la decisione dell’agenzia di rating non è piaciuta. “E’ una scelta già superata dai fatti, ha uno sguardo retrospettivo e non tiene conto delle misure più recenti prese dal governo” spiegano in una nota. Mentre il premier italiano Enrico Letta, cerca di fare coesione all’interno della coalizione di Governo, tenendo viva l’attenzione sull’economia italiana. Il premier ha infatti spiegato che la crisi è tutt’altro che superata, bisogna mantenere l’attenzione perchè l’Italia resta un sorvegliato speciale. Intanto Piazza Affari apre in negativo, mentre lo spread mostra una leggera crescita, mantenendosi sotto i 280 punti base.