Intervistato dal giornale “Spiegel”, il numero uno della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, è d’accordo col ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: creare la figura del supercommissario sarebbe una ottima idea. “Sostengo esplicitamente la proposta, sarebbe intelligente se i governi la esaminassero attentamente. Di una cosa sono sicuro, se vogliamo ristabilire la fiducia nell’Eurozona, i Paesi devono cedere a livello europeo una parte della loro sovranità perché hanno già adottato delle misure che sarebbero apparse impensabili un anno fa, ma non sono sufficienti. Molti governi non hanno ancora capito di aver perso la loro sovranità nazionale da molto tempo perché si sono pesantemente indebitati e sono alla mercé dei mercati finanziari” spiega Draghi, motivando dunque l’appoggio a Schaeuble. Nei giorni scorsi c’era stata una polemica, nemmeno tanto velata, fra il partito dei favorevoli al supercommissario, guidato dalla Germania, e i contrari, come Francia e Italia. Draghi ha poi spiegato le politiche in tema di bond della Banca Centrale Europea: Draghi ha chiarito che la Bce non acquisterà in maniera incontrollata i bond dei Paesi in crisi. “Acquisteremo bond solo di quei Paesi che accettano rigide condizioni e verificheremo esattamente se le condizioni sono state rispettate” chiarisce il numero uno della Bce, che poi conclude confermando gli aspri controlli della Bce in termini di riforme promesse dai Paesi in difficoltà.