Il presidente della Bce, la Banca Centrale Europea, Mario Draghi, è stato intervistato dal Financial Times. Una lunga intervista con diversi spunti interessanti: l’argomento iniziale ha visto Draghi parlare della spaccatura fra la Gran Bretagna e l’Europa, spaccatura avvenuta nell’ultimo meeting europeo a Bruxelles. Secondo Draghi, è una situazione triste: la Gran Bretagna ha bisogno dell’Europa, così come l’Europa ha bisogno della Gran Bretagna. Altro punto importante: l’Efsf. L’European Financial Stability Facility, il fondo cosìdetto salva stati, deve avere una accelerazione importante, per essere attivo e disponibile al più presto, ciò permetterà di allentare la pressione sulle banche e sui bond. Perchè la situazione non è delle migliori: Draghi sottolinea come la crescita economica mondiale stia frenando, al contrario l’incertezza è aumentata. “Abbiamo bisogno di un sistema finanziario più resistente, con meno debito e più capitale. Ci sono stati progressi nel definire le nuove regole” spiega Draghi, aggiungendo che il programma di acquisto dei bond da parte della Bce non è infinito. “Dobbiamo ripristinare disciplina fiscale nell’area euro. Il risanamento di bilancio deve andare mano nella mano con le riforme strutturali. Ogni Paese ha la propria strada da seguire. Per alcuni la situazione non sarebbe sostenibile neanche se fossero fuori dall’area euro e svalutassero la propria moneta” conclude il presidente della Bce, Mario Draghi.
Pietro Gugliotta