FCA: crollo a Piazza Affari dopo causa GM

Avvio critico in Borsa per FCA dopo l’annuncio, da parte di General Motors, di aver avviato una causa contro la compagnia italo-americana. L’accusa è di aver inquinato le trattative sul contratto di lavoro. Pagando tangenti ai sindacati. I mercati non hanno preso bene la notizia, facendo scivolare il gruppo del lingotto a -3,9%, portando la quotazione a 13,42 euro.

In particolare, General Motors punta il dito contro l’ex amministratore delegato FCA, Sergio Marchionne. Secondo i vertici di GM, Marchionne avrebbe agito da figura centrale nel giro di tangenti pagato da Fca al Uaw . L’obiettivo sarebbe stato quello di favorire l’alleanza con Fiat Chrysler, indebolendo il diretto concorrente.

Il gruppo italo americano respinge ogni accusa, definendo totalmente fuori luogo i contenuti e le tempistiche dell’azione legale. FCA dichiara che si difenderà con ogni mezzo da queste accuse, ipotizzando inoltre che siano frutto di una strategia di GM volta a bloccare la proposta di fusione con PSA e le trattative con il Uaw.

Immatricolazioni auto: anche FCA in crescita

Nel frattempo, però, arrivano anche buone notizie per la compagnia italo americana. Secondo i dati rilevati, infatti, ottobre è stato un mese positivo per il settore auto in Europa. Le immatricolazioni sono cresciute dell’8,7%, raggiungendo le 1.177.746 unità.

Non si tratta di un dato solo positivo, ma anche del miglior risultato da Ottobre 2009. Nel dettaglio, le vendite FCA sono salite del 2,6% anche se la quota di mercato del gruppo in Europa scende dal 5,9% al 5,6%.

Per quanto riguarda l’UE, la Germania è il Paese che fa meglio, facendo registrare un +12,7%. Segue la Francia a +8,7%. Anche l’Italia sul podio, con una crescita del 6,7%.

Intanto, nella giornata odierna, le Borse europee sono in netto calo. Ad influire le indiscrezioni secondo cui l’accordo commerciale di fase 1 tra Usa e Cina potrebbe essere rinviato al 2020.

Per quanto riguarda gli eventi economici di oggi, occhi puntati sull’Economic outlook dell’Ocse (ore 11:00). Sulla fiducia dei consumatori della zona euro a novembre e negli Usa alle 14:30. Sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sull’indice Fed Filadelfia a novembre alle 16:00. Sul superindice a ottobre e sulle vendite di case esistenti a ottobre.

Lo spread Btp/Bund sale a 157 punti base. E’ fissato per oggi l’incontro tra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il responsabile per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici. Ieri la Commissione Ue ha espresso nuove preoccupazioni per la Legge di bilancio 2020 dell’Italia. Secondo i vertici europei, il rischio è quello di violare le norme comunitarie su riduzione di debito e deficit. Non sono però state chieste modifiche.

Autore dell'articolo: Redazione

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