Buone nuove dalla Fca di Sergio Marchionne: l’azienda automobilistica italo-americana, nata dalla fusione di Fiat e Chrysler, torna ad assumere in un proprio stabilimento italiano. Si tratta dello stabilimento di Melfi, in provincia di Potenza, in Basilicata: uno stabilimento che aveva sofferto la crisi Fiat. Adesso però la crisi è passata e Melfi torna ad assumere: ci saranno 1.500 occupati in più rispetto all’attuale organico. Si tratta di mille nuove assunzioni, mentre gli altri cinquecento saranno reintegrati dalla cassa integrazione. La conferma è arrivata da Detroit, dove Sergio Marchionne era intervenuto in occasione del Salone dell’Auto di Detroit. “Ne abbiamo bisogno, la domanda delle Renegade è molto superiore alle previsioni” spiega Marchionne. “Non mi ricordo da quando non vengono annunciate mille assunzioni in Italia. Avremo bisogno di più di 300 mila veicoli l’anno solo da questa unità produttiva” conferma. I contratti saranno ufficializzati non appena il governo Renzi varerà il Jobs Act, ma Marchionne ha spiegato che sarebbero stati comunque ufficializzati anche senza la normativa sul lavoro voluta dal premier Renzi. Il successo della Jeep Renegade e la produzione della 500X sono state le due cause che hanno “obbligato” la Fca ad aumentare la forza lavoro nello stabilimento Fiat di Melfi. Anche i sindacati hanno espresso la loro soddisfazione per una buona notizia per l’intero mondo del lavoro italiano.