L’agenzia internazionale Fitch sta riflettendo sul futuro di alcuni paesi europei, fra cui l’Italia. Sono sei i paesi europei sotto osservazione da parte dell’agenzia di rating: oltre l’Italia, infatti sono a rischio anche Spagna, Belgio, Slovenia, Cipro e Irlanda. I paesi in questione sono sotto la lente di Fitch e sono quelli maggiormente a rischio per un possibile downgrade del rating. I sempre più pressanti timori – spiega Fitch – che aleggiano sull’Area Euro, non contribuiscono di certo ad una valutazione positiva: per quello che riguarda questi paesi, si legge nel report di Fitch, “desta particolare preoccupazione l’assenza di un piano finanziario credibile”. L’agenzia di rating chiede una maggiore presenza della Bce: “è necessario un coinvolgimento più attivo della Bce. La crisi continuerà e sarà caratterizzata da episodi di altissima volatilità sui mercati che minacceranno soprattutto i governi di quei Paesi con un elevato debito pubblico” si legge nel report. La revisione finale è prevista per il mese prossimo: nel 2012 dunque sapremo se Fitch abbasserà il rating di questi sei paesi, inclusa l’Italia.
Intanto Fitch ha deciso di abbassare l’outlook della Francia, che è passato da stabile a negativo: è stata confermata la tripla A (AAA), mae è senza dubbio un altro segnale che il paese transalpino potrebbe perdere ben presto il più alto livello di rating. Nello stesso tempo, Fitch ha tagliato il rating su alcune banche: si tratta di Barclays e Credit Suisse (da AA- ad A), Bank of America, Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank e Goldman Sachs (da A+ ad A), Credit Agricole e Credit Mutuel (da AA- a A+), Danske Bank (da A+ a A), Rabobank (da AA+ a AA) e Op-Pohjola Group (da AA- a A+).
Pietro Gugliotta