Il Fondo Monetario Internazionale, FMI, è tornato a parlare della situazione economica di Italia e Spagna. I due paesi sono ostacolati nella loro attività economica, definita già “modesta”, da tre fattori: “i più elevati costi degli interessi sul debito sovrano, le misure di aggiustamento dei conti pubblici e le aumentate tensioni sulle banche”. Tre fattori pesanti da sostenere, specie per l’Italia: un rapporto del FMI evidenzia come dagli anni Novanta ad oggi, la situazione economica italiana si peggiorata drasticamente. “Negli ultimi 20 anni la crescita in Italia è stata deludente a causa di riforme inadatte e incomplete, tasse troppo complesse, scarsa produttività del lavoro”, un giudizio molto severo che stronca di fatto la politica degli ultimi due decenni.
Antony Borges, direttore del dipartimento Europa dell’Fmi, ha spiegato come da parte del Fondo Monetario Internazionale ci sia l’intenzione di acquistare insieme all’Efsf il debito sovrano dei Paesi dell’eurozona in difficoltà, come Italia e Spagna: ciò servirebbe a dare fiducia all’intera area dell’Euro. “E’ fondamentale che Italia e Spagna recuperino la fiducia dei mercati per tranquillizzare gli investitori. Fmi potrebbe investire insieme all’European financial stability facility (Efsf) sul mercato primario o su quello secondario mediante la creazione di un veicolo speciale di investimento”. Borges è comunque fiducioso sul futuro dell’Italia: “è nella giusta direzione sulla correzione dei conti pubblici e il problema fondamentale è la scarsa crescita, l’Italia oggi non cresce affatto” conclude Antony Borges.
Pietro Gugliotta