Spinge ancora il biglietto verde verso il rialzo e manda la moneta comunitaria al tappeto. Cambio Euro Dollaro stamattina a 1,0972, in ribasso dello 0,78%. Janet Yellen non scioglie i dubbi sul rialzo dei tassi di interesse. Ma le probabilità di un intervento a Dicembre sono ancora alte. Clinton sempre in testa su Trump per le elezioni presidenziali. BCE in difficoltà. Investitori puntano alla vendita di massa, sia nel breve che nel lungo periodo.
Forex: Cambio Euro Dollaro, le previsioni degli analisti
Secondo diversi esperti la coppia EUR/USD è destinata a scendere ancora, almeno fino alla soglia di 1,08. Si può affermare che il movimento di accumulazione portato avanti dal post Brexit sia sfogato.
La numero uno della Federal Reserve ha parlato di un’economia americana ad “alta pressione”. Non è ancora stata ufficialmente comunicata la possibile data del rialzo dei tassi. Tuttavia, la Yellen ha comunque lasciato intendere che non è da escludersi l’intervento entro fine anno. Sul fronte europeo si attende la conferenza stampa di Mario Draghi della prossima settimana.
Le aspettative degli investitori sono tutte in favore del biglietto verde. Difficile che il Presidente della BCE possa proporre soluzioni immediate ed efficaci per la questione del piano QE.
La coppia valutaria EUR/USD torna dunque sotto l’1,10. I grafici di analisi tecnica mostrano la rottura della sequenza dei minimi crescenti. A breve potrebbe essere superata al ribasso la soglia psicologica dell’1,09.
Per lunedì e martedì il calendario economico prevede la pubblicazione dei dati sull’inflazione europea e americana. Se i risultati dovessero spingere verso un ulteriore calo, si potrebbe tronare ai valori di Marzo, verso il target 1,084.
La spinta ribassista è forte e la vendita dell’asset è consigliata nel breve, medio e lungo periodo. In attesa della prossima settimana ricca di eventi.
BCE: inflazione inchiodata allo 0,1%
A sostengo di un ulteriore ribasso per la coppia valutaria formata dalla moneta comunitaria e il biglietto verde, la difficile situazione che la BCE deve gestire.
Stando ai dati, il piano QE non ha funzionato. In sostanza, le banche prendono i soldi degli investimenti dell’istituto centrale europeo, ma non aiutano le imprese con i prestiti. Dunque, l’obiettivo di Draghi di portare l’inflazione al 2% sembra più che mai irraggiungibile. I risultati peggiori in questo senso li ha ottenuti l’Italia.
Mario Draghi sarà dunque chiamato a spiegare il flop. Il cambio Euro Dollaro potrà vivere una settimana decisamente intensa.