Il biglietto verde rimane tendenzialmente stabile all’apertura odierna dei mercati. Dunque sempre vicino ai massimi di sette mesi. Tuttavia, la moneta comunitaria si stacca lievemente dai minimi degli ultimi due mesi. Cambio Euro Dollaro attualmente a 1,0998, in rialzo dello 0,24%. Le aspettative per un rialzo dei tassi di interesse USA mantengono la coppia ai livelli delle precedenti sedute. La scorsa settimana la divisa statunitense si è rafforzata ulteriormente dopo i dati sulle vendite al dettaglio e sull’indice dei prezzi alla produzione.
Forex: Cambio Euro Dollaro, la salita del biglietto verde
Ripercorriamo cosa è accaduto nei giorni scorsi per capire il rafforzamento della valuta americana. A spingere il dollaro verso i massimi di sette mesi innanzitutto i dati macroeconomici.
I risultati dei vari reports pubblicati mostrano un’economia statunitense in crescita. Un segno importante è stato dato dal forte calo delle domande per i sussidi di disoccupazione.
Inoltre, un nuovo intervento di Janet Yellen, presidente FED, ha rafforzato l’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse entro fine anno.
Le vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione sono aumentati ben oltre le aspettative. In salita anche i rendimenti sui titoli di stato degli Stati Uniti.
La Yellen ha poi lasciato intendere che la Federal Reserve potrebbe lasciar salire l’inflazione al 2% e gestire poi un’economia ad “alta pressione”. L’obiettivo della banca centrale statunitense è quello di riparare ai danni che hanno negativamente inciso sulla produzione, a causa della crisi finanziaria.
Per quanto riguarda la settimana appena iniziata, gli eventi da tenere sotto osservazione sono tre e tutti piuttosto importanti. Innanzitutto la riunione della BCE dalla quale sarà forse possibile apprendere novità sul tapering. Vi sarà poi l’ultimo dibattito tra i due candidati alla Casa Bianca, prima delle elezioni dell’8 Novembre. Infine, usciranno nuovi dati sul PIL della Cina, la cui economia sembra in sorprendente difficoltà.
BCE: il flop del piano di Mario Draghi
Sul fronte europeo non è più un mistero che il piano QE si sia rivelato un fallimento. A conti fatti, le uniche notizie “positive” riguardano la ripulita dei bilanci delle banche e il sostegno ai mercati.
Traducendo il fallimento in numeri, le statistiche dicono che la BCE, nell’ultimo anno e mezzo, ha comprato titoli per una cifra pari a 1.248 miliardi di euro. Tuttavia, il livello medio dei prezzi dell’Eurozona non è cresciuto più dello 0,2%. Ma il dato ancora più allarmante è che i prestiti alle aziende sono calati dello 0,5%.
E’ probabile che il prossimo intervento di Mario Draghi possa incidere pesantemente sul Cambio Euro Dollaro di questa settimana. L’appuntamento è per Giovedì.