Una crisi di Governo? Sarebbe l’ultima cosa che serve al Paese: è il pensiero del capo del Governo, il premier Enrico Letta. Pensiero condiviso anche dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, intervenuto al meeting di Cl a Rimini. “Sottoscrivo le parole del presidente Letta, se il governo cade con i primi segnali di ripresa economica è l’ultima cosa che serve al Paese. Da ministro tecnico mi sento di dire che l’interruzione dell’azione di governo è l’ultima cosa di cui il Paese ha bisogno” chiarisce poi Giovannini. Il ministro ha poi fatto chiarezza su alcuni temi caldi di questa bollente estate: le pensioni d’oro e gli esodati, senza dimenticare i lavoratori che sono in cassa integrazione in deroga. Sulle pensioni d’oro, Giovannini ha esposto la sua idea: intervenire in maniera importante sulle pensioni d’oro, per recuperare fondi utili per il deficit. Un pensiero condiviso anche da altri esponenti di Governo e che a settembre potrebbe prendere forma. Sugli esodati, Giovannini ha spiegato che entro settembre verrà varato un nuovo provvedimento. Sarà un provvedimento in grado di “coprire” anche quegli esodati rimasti fuori dai primi provvedimenti, dunque una quota compresa fra 20 mila e 30 mila esodati. Sarebbe invece già pronto un decreto sulla cig, la cassa integrazione in deroga: rifinanziamento e ristrutturazione dello strumento, queste le due operazioni contenute nel decreto. Per quello che riguarda il mondo del lavoro, Giovanni ha confermato una novità: “nel corso dell’autunno, con la legge di stabilità, vogliamo abbassare il costo del lavoro per tutti i lavoratori”.