Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, è tornato a parlare in questi giorni che concludono il 2013. E’ stata l’occasione per fare un bilancio sull’anno che si sta per concludere. I provvedimenti del governo diretto da Enrico Letta sono stati molti, alcuni hanno riguardato proprio l’ambito lavorativo. Giovannini non crede di aver deluso le aspettative in tema di cuneo fiscale: il governo Letta ha operato molto bene in tal senso. “Abbiamo introdotto sgravi contributivi a favore di assunzioni di giovani, donne, disoccupati, over 50 per oltre un miliardo. Anche questi sono sconti per chi crea lavoro” spiega il ministro, prima di passare all’argomento più caldo dell’ultimo mese, l’elezione di Matteo Renzi come nuovo segretario del PD. Giovannini promuove le prime parole di Renzi. “Promosso Renzi per aver riportato il dibattito sul lavoro, ma direi che andrebbe promosso anche il governo Letta che si è già mosso nella stessa direzione in cui vuole andare il segretario del Pd, cioè far ripartire l’occupazione” chiarisce Giovannini, che bacchetta i partiti, rei di non essersi occupati molto delle tematiche del lavoro negli ultimi anni. Il ministro poi elogia l’attuale legge del lavoro in Italia: “non credo che ci sia bisogno di una nuova riforma complessiva del mercato del lavoro. È stata già fatta ed è considerata, anche a livello internazionale” chiarisce il ministro, che non si è detto contrario al contratto unico, una delle proposte che verrà presa in considerazione nel 2014.