Intervenuto in una audizione alla Commissione Lavoro del Senato, il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini ha parlato di uno spiraglio positivo che arriva proprio dal suo settore. Infatti, secondo i dati citati dal ministro Giovannini, nel terzo trimestre del 2013 c’è stata una prima inversione di tendenza: “per la prima volta dopo 5 trimestri il saldo tra nuovi contratti di lavoro e cessazioni è attivo” spiega il ministro. La causa di questa inversione di tendenza, in positivo, è da ascrivere – secondo il ministro – agli incentivi statali. “Il saldo è attivo grazie ai contratti a tempo indeterminato e apprendistato che hanno beneficiato degli incentivi”. Ma novità positive sono arrivate dal settore manifatturiero, che è tornato a crescere nel quarto trimestre: un dato che lascia ben sperare per i primi mesi del 2014. Ma lo scenario complessivo dell’Italia lavorativa resta ancora negativo: gli investimenti del Governo dovranno risollavare la questione lavoro in Italia. Il ministro ha parlato apertamente di jobless recovery: è impossibile avviare una ripresa economica senza la creazione di posti di lavoro. Per questo motivo, il ministro Giovannini ha chiesto maggiore attenzione: il Governo ha voluto impostare “una strategia volta alla realizzazione di un piano straordinario per le politiche attive nel biennio 2014-2015” spiega Giovannini.