Grecia, passa il piano austerity: scontri ed incendi in piazza

E’ stato approvato ieri, dopo una lunga seduta nel Parlamento greco, la manovra d’austerità, un piano che era diventato ormai il punto fondamentale per permettere alle istituzioni europee di approvare la nuova richiesta di aiuti economici da parte della Grecia. La situazione è molto grave: nelle ore precedenti alla votazione infatti sono stati tantissimi i cittadini greci scesi nelle piazze per dire no a questo piano d’austerity. Durante le dieci lunghe ore di dibattito, ci sono stati importanti scontri in tutte le principali piazze delle città greche, alcuni sfociati in incendi a sedi di banche, uffici e negozi. Un dibattito molto lungo dunque, con dieci ore di discussione, che ha portato comunque ad una votazione piuttosto uniforme: il piano di austerità infatti è passato, con 199 voti positivi, 74 i voti contrari, 5 gli astenuti. L’esito è arrivato poco oltre la mezzanotte, ha provocato la reazione immediata di alcuni partiti che si erano detti assolutamente contrari a questo pacchetto di articoli, tanto da espellere alcuni membri del partito che avevano votato a favore, fra cui alcuni ministri e viceministri. I tagli promessi in questa serie di misure sono molto importanti: diminuzione di oltre il 20% del salario minimo garantito, taglio delle pensioni, tagli alle spese nazionali, vendite delle quote pubbliche in petrolio, gas e acqua. Tutto ciò permetterà all’Europa di sbloccare la tranche di aiuti promessa ad Atene: 135 miliardi di euro, più altri 10 miliardi di euro in arrivo per le banche. Un totale dunque di 145 miliardi di euro, una cifra che dovrebbe permettere alla Grecia di evitare il default, che avrebbe portato a catastrofiche conseguenze, come l’uscita dall’Euro e l’isolamento assoluto in termini economici. Questa mattina, all’apertura dei mercati, c’è stata una reazione positiva di tutte le borse europee, in rialzo dopo la notizia dell’approvazione delle misure economiche della Grecia.

Pietro Gugliotta

Autore dell'articolo: Redazione

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