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© Reuters. Foto del file: Il rappresentante degli Stati Uniti Mo Brooks (R-AL) ha annunciato il 22 marzo 2021 a Huntsville, Alabama, USA. REUTERS/Elijah Nouvelage/File Photo
WASHINGTON (Reuters) – Martedì il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha rifiutato di difendere il rappresentante repubblicano Mo Brooks in un documento del tribunale, accusandolo di aver cospirato per incitare le rivolte avvenute nel Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio.
Brooks aveva chiesto al Dipartimento di Giustizia di prendere in considerazione la sua protezione ai sensi del “Western Wilderness Act”, che protegge i dipendenti federali dall’essere perseguiti per azioni intraprese nell’ambito del loro lavoro, in linea con il deputato democratico Eric Svalway. La causa intentata da Seoul è relazionato.
Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato nei documenti del tribunale di aver stabilito che l’apparizione di Brooks alla manifestazione del 6 gennaio – l’allora presidente Donald Trump che esortava i suoi sostenitori a smettere di dimostrare la vittoria elettorale di Joe Biden – era un evento elettorale.
Il dipartimento ha affermato nel documento: “Non spetta agli Stati Uniti scegliere le parti tra i candidati alle elezioni federali”. “I membri del Congresso sono soggetti a una serie di restrizioni. Da un lato, devono distinguere attentamente tra i loro funzioni ufficiali e d’altra parte sono funzioni di campagna”.
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