Sono in arrivo nelle prossime settimane, 7 milioni di “Buste arancioni” da parte dell’Inps. Si tratta di informazioni da parte dell’ente previdenziale rispetto a quelle che sono le previsioni temporali per andare in pensione e del calcolo di quella che potrà essere la pensione che si andrà a percepire. Il Presidente dell’Inps, Boeri, ha, però, messo in guardia i destinatari di tali comunicazioni, avvertendo che in molti casi l’importo che figurerà sul prospetto sarà inferiore a quanto le persone si aspettano.
Non è chiaro come Boeri possa sapere che cosa gli italiani si aspettano, ma la sua stima è che ben 6 italiani su 10 resteranno delusi. Il Presidente, ha confermato l’auspicio che si giunga ad una normativa per l’anticipo della pensione, con penalizzazioni, naturalmente; in questo modo, sostiene Boeri, si potrebbero liberare posizioni lavorative che andrebbero ad incrementare l’occupazione giovanile ma il costo dell’operazione rappresenta un freno.
Oltretutto, ciascun anno di anticipo sul previsto, comporta un 3% di riduzione della pensione, quindi nell’ipotesi di riduzione di tre anni del termine, la riduzione sarebbe del 9% su una pensione già non entusiasmante.