In Italia sono 600.000 le vittime dell’usura

E’ arrivata in questi giorni la denuncia di SoS Impresa e Confesercenti: in Italia l’usura è presente ed in modo pesante. Secondo i dati raccolti, l’usura ha un giro d’affari che si avvicina ai 20 miliardi di euro, una cifra spaventosa. Le vittime dell’usura in Italia sono ormai 600.000, di cui almeno un terzo fa parte della categoria dei commercianti. Purtroppo è un fenomeno in aumento, che colpisce duramente l’economia italiana. Il perchè lo spiega Marco Venturi, presidente di Confesercenti. “Il fenomeno usura sta crescendo a dismisura e trascina nel vortice imprese, commercianti e famiglie. Le banche devono essere più vicine a imprese e famiglie in difficoltà economiche e non solo quando si fanno investimenti. Nel 2009 l’usura ha creato 120mila posti di lavoro in meno. E’ un fenomeno che è cambiato e la criminalità organizzata tende sempre più ad impossessarsi delle imprese. Crediamo che vada fatta una riflessione sull’impianto legislativo a oltre 10 anni dall’introduzione della legge antiusura. Possiamo dire infatti che non abbiamo raggiunto i sogni sperati, bisogna avere il coraggio di cambiare e velocizzare le procedure”. Il fenomeno dell’usura colpisce gravemente il Sud Italia: la Campania, la Sicilia ed il Lazio sono le tre regioni dove si concentra maggiormente l’usura sui commercianti, possiamo dire che un terzo dei commercianti vittime d’usura, si trova in queste regioni. Ma il Nordn on è escluso: anche regioni come il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Romagna soffrono questa piaga. Per aiutare i commercianti, oltre a consigliare la denuncia alle autorità, lo Stato ha previsto uno stanziamento di 70 milioni di euro nel Fondo di previdenza usura, oltre l’istituzione di un Osservatorio per il credito e dei Nuclei Ristretti, in alcune città a rischio come Caserta, Napoli, Palermo e Reggio Calabria.

Pietro Gugliotta

Autore dell'articolo: Redazione

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