I dati Istat hanno mostrato come l’inflazione del 2009 sia stata la più bassa degli ultimi 50 anni, l’indice dei prezzi al consumo ha subito infatti un incremento dello 0,8% nell’anno appena trascorso. Il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, ha commentato i dati sottolineando come la crisi non abbia penalizzato più di tanto il potere d’acquisto dei cittadini.
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Nel mese di dicembre l’inflazione è aumentata dello 0,2% rispetto a novembre e dell’1% rispetto al dicembre 2008. Nel 2008 invece l’inflazione aveva fatto registrare un incremento complessivo annuo del 3,3%. I dati Istat al microscopio mostrano come gli aumenti congiunturali più interessati siano avvenuti nella voce bevande alcoliche e tabacchi (+1,8%) e ricreazione e spettacoli (+0,7%). Invariati i prezzi per prodotti alimentari e istruzione. Variazioni di segno meno invece per comunicazioni (-0,4%) e acqua ed elettricità (-0,3%).
Sempre il ministro dello sviluppo economico ha evidenziato come in questa fase di avvio della ripresa, effettuare controlli sui prezzi per evitare comportamenti speculativi sia molto importante e ha fatto capire che il governo si sta muovendo in questa direzione. Il Codacons all’ottimismo generale mostrato dal ministro risponde con un secco: “Non è abbastanza”. Che l’inflazione sia calata è un dato di fatto, ma l’anno appena trascorso è stato interessato da una contrazione dei consumi cospicua. Secondo l’associazione dei consumatori il dato sull’inflazione va valutato in un contesto di crisi economica, dunque non è rappresentativo di una situazione di benessere generalizzato.
Giuseppe Raso