L’Istituto nazionale di Statistica ha fornito da poco le stime ancora provvisorie sull’andamento dell’inflazione. In Italia, a dicembre 2010, l’inflazione è salita all’1.9% su base annuale, con un aumento dello 0.2% rispetto all’1.7% di novembre (rispetto a novembre 2009). Su base mensile, l’Istat mostra come i prezzi al consumo siano saliti dello 0.4%, proseguendo con le stime provvisorie, si legge anche che il tasso d’inflazione medio annuo, nell’anno 2010, è stato pari all’1.5%, in pratica quasi il doppio del tasso di inflazione annuale del 2009, che si era attestato allo 0.8%. Il bollettino Istat – che parla comunque di stime provvisorie – ha chiaramente messo in allarme le associazioni dei consumatori. Due su tutte, l’Adusbef di Elio Lannutti e la Federconsumatori di Rosario Trefiletti. “Il dato relativo all’inflazione registrata nel 2010 si conferma gravissimo e, come abbiamo denunciato instancabilmente durante tutto il corso dell’anno, è in piena contraddizione con i principali indicatori economici” spiegano i due presidenti in una nota congiunta. “L’inflazione a questi livelli risulta, a nostro avviso, ancora sottostimata. Infatti, gli aumenti registrati nel 2010 sono decisamente più elevati, basti pensare che il solo tasso aumento dei prezzi relativi ai beni acquistati con alta frequenza, formalmente, è pari al 2%, ma, secondo i nostri studi, raggiunge addirittura il + 3,2-3,3%”. A questo punto si attendono solo i dati definitivi dell’andamento dell’inflazione a dicembre 2010 per trarre le conclusioni su questo anno appena trascorso.
Pietro Gugliotta