E’ stato presentato dall’Istat lo studio sui differenziali nei livelli dei prezzi al consumo nelle varie città d’Italia. Una classifica – per così dire – che vede in alto le città con il costo della vita piu caro, e si conclude con le città più economiche. La città italiana più cara è Bolzano, seguita Bologna, Milano, Genova e Trieste. A metà classifica qualche città del centro. come Firenze, Ancona e Roma. Chiudono la graduatoria le città del sud, dove la vità è piu economica: l’ultima in assoluto è Napoli, la città meno cara d’Italia, seguita da Campobasso, Potenza e Reggio Calabria. La classifica è stata redatta prendendo in considerazione i dati dell’anno 2009. Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, presenta i risultati del progetto realizzato dall’Istat, in collaborazione con l’Unioncamere e l’istituto Tagliacarne. “È la prima volta che abbiamo un’idea solida dei differenziali nei livelli di prezzo tra i vari capoluoghi di regione e abbiamo un riscontro statistico su quanto sinora era solo una percezione e cioè che uno stesso stipendio compra differenti beni a Milano e a Palermo”. La classifica analizza anche i vari beni ed il costo medio: se Napoli è la città più economica in assoluto d’Italia, va in contrasto il dato che vede il capoluogo campano come città piu cara per costo dei servizi assicurativi. A Trento e Bolzano c’è il prezzo piu alto per i mobili, molto cari i trasporti e le telecomunicazioni a Torino e Venezia. Ristoranti – e settore ricettivo in genere – dal prezzo piu alto a Bologna, mentre si risparmia in questo campo a Campobasso e Napoli.
Pietro Gugliotta