Secondo le stime ISTAT, in Italia, il costo della vita ha subito un incremento dello 0,1% rispetto ad ottobre e dello 0,7% rispetto all’anno scorso. L’incremento dei prezzi non interessa solo il nostro paese, ma anche l’Europa, che ha invece registrato un + 0,6% su base annua. In Italia l’aumento più significativo nel settore Trasporti e altri beni e servizi, mentre in Europa pesano soprattutto i prezzi dell’energia.
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In allarme le associazioni dei consumatori, che vedono il rialzo del tasso di inflazione una situazione molto grave, soprattutto in un periodo come quello attuale, in piena crisi dei consumi. Per il Codacons la spesa per le famiglie aumenterà di circa 328 euro, a rimetterci soprattutto le famiglie a reddito fisso. Confcommercio, evidenzia invece un dato il linea con la situazione europea, mentre alla Confsercenti preoccupa invece la debolezza della domanda interna.
Intanto in Italia i prezzi della benzina e delle assicurazioni volano. La benzina verde ha segnato un + 3,5% rispetto ad ottobre, ed un + 5,1% rispetto al novembre 2008. Le assicurazioni invece hanno mostrato un incremento dello 0,9% a livello mensile e 5% su base annua. Anche il settore dell’oreficeria ha segnato aumenti simili. I cali più significativi, per le comunicazioni, -0,3% su ottobre, mentre per i servizi ricettivi e di ristorazione -0,5%. Senza ombra di dubbio l’aumento generalizzato dei prezzi deprimerà i consumi, portando conseguenze negative, che andranno in un qualche modo ad incidere ulteriormente sulla non florida situazione del nostro apparato produttivo.
Giuseppe Raso