La Commissione Europea ha pubblicato un report dettagliato Paese per Paese. Per l’Italia sembra esserci qualche incertezza in più, in particolare sul 2014: secondo la Commissione l’Italia rischia di non rispettare gli obiettivi fissati in precedenza, dunque quelli del Patto di stabilità, oltre ad una crescita che sarebbe più bassa di quella auspicata. E’ questo il succo del report italiano. “C’è un rischio che la bozza del piano di bilancio per il 2014 non rispetti le regole del Patto di stabilità e crescita. In particolare, l’obiettivo di riduzione del debito nel 2014 non è rispettato” dicono dalla Commissione. Parole piuttosto chiare, che evidenziano come l’Italia possa vivere un 2014 al di sotto delle aspettative. Situazione poi molto “pericolosa”, in particolare per la clausola sugli investimenti: l’Italia non potrà richiedere questa clausola, dato che non rispetta le condizioni del debito pubblico fissate dall’Unione Europea. Il commissarrio europeo Olli Rehn ha spiegato che l’Ue si aspetta molto dall’Italia: gli impegni presi dal nostro governo, se rispettati, possono portare ad un miglioramento della situazione italiana. “L’Italia deve fare progressi sufficienti per ridurre il debito pubblico anche nel 2014, assicurando uno sforzo di bilancio in termini strutturali di almeno lo 0,5% del Pil”. Dal governo, arriva la difesa del ministro dell’Economia: secondo Saccomanni, la valutazione europea giunge dopo una stima di crescita del Pil che è inferiore alle aspettative italiane, per questo comporta una proiezione definitiva più bassa. Anche il premier Letta ha difeso le mosse dell’Italia, spiegando come la manovra economica italiana permetta al nostro Paese di rientrare nelle regole europee.