Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, parlando a un convegno della Cisl, ha ricordato che nei prossimi giorni, il Governo produrrà un piano sul lavoro triennale: conterrà politiche nuove, formazione, mercato del lavoro e tutto ciò che è strettamente legato al mondo del lavoro. “Stiamo pensando alla creazione di un fascicolo elettronico personale che riunisca i percorsi educativi – spiega Sacconi – e lavorativi della vita attiva di una persona con l’obiettivo di poter accedere al proprio estratto conto previdenziale e alla propria posizione contributiva”. Poi Sacconi si è concentrato sul mondo della Formazione. “La formazione – prosegue il ministro – dovrà essere finalizzata a ottenere un incontro tra domanda e offerta, evitando lunghi periodi di inattività delle persone servono analisi sull’andamento del mercato del lavoro, sulle figure professionali che mancano“. Inoltre il ministro ha duramente contestato il sistema formativo italiano: “c’è troppa burocrazia, così si fa soltanto la festa dei formatori” spiega Sacconi. “Siamo impegnati a cercare di realizzare iniziative, anche in collaborazione con il ministro Gelmini, per avvicinare il nostro popolo ad una più responsabile cultura previdenziale – conclude il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi – Stiamo inoltre studiando una giornata della cultura previdenziale con l’obiettivo di diffondere il tema a partire dalle scuole”. Al termine del suo intervento Sacconi ha duramente contestato i lavoratori che rifiutano un lavoro o una possibilità di formazione lavorativa, spiegando che è molto importante sanzionare queste persone, come tassello per arrivare a una politica attiva del lavoro. Il ministro ha anche contestato anche l’idea del contratto unico.