Nuova ondata di ribasso per il prezzo LiteCoin nella seduta odierna di mercato. La coppia LTC/USD viene scambiata attualmente attorno al valore di 177 dollari, dopo aver superato i 190 dollari nella giornata di ieri. Osservando i grafici trimestrali, è possibile evidenziare una tendenza dell’asset per lo più laterale. Nonostante la costante volatilità. Ma per LTC, così come per altre criptovalute, sembrerebbe che il meglio debba ancora venire. In particolare grazie al fatto che la tecnologia blockchain verrà integrata in più ambiti, ogni giorno di più.
LiteCoin: Starbucks e Amazon adotteranno la criptomoneta?
Qualche settimana fa, il colosso mondiale del caffè Starbucks ha fatto sapere che presto integrerà una crypto nei propri sistemi di pagamento. Ma non sarà Bitcoin. Allo stesso tempo, sembrerebbe che anche Amazon si stia attrezzando per lavorare con la crittografia.
Secondo molti analisti, la moneta digitale dei desideri delle due aziende sarebbe proprio LTC. Ma perché?
In primo luogo, se queste due società adottassero criptovalute, è probabile che opterebbero per una crittografia stabile. Non avrebbe senso per loro accettare una crypto che subisce fluttuazioni selvagge dei prezzi. Non ne varrebbe la pena.
Ed è qui che entra in gioco LitePay. La piattaforma è stata progettata proprio per domare la volatilità del mercato delle criptovalute. Questo perché qualsiasi pagamento effettuato tramite Litepay può essere risolto istantaneamente con valuta legale.
Ma ci sono anche altre ragioni. Le transazioni effettuate tramite Litepay sono gratuite. E molto più veloci rispetto alla rete Bitcoin o di altre crypto. Soltanto Ethereum potrebbe competere con la valuta di Charlie Lee.
Ad ogni modo, queste considerazioni ci portano ancora una volta ad affermare la solidità di LiteCoin come investimento. A prescindere da quale sarà la scelta finale di Starbucks e Amazon. I neofiti del settore, così come i trader esperti, sanno che, se vogliono garantirsi un ritorno a lungo termine, puntare su LTC è un colpo praticamente sicuro.
