L’Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha rilasciato un comunicato sulle previsioni per questa fine anno, per ciò che riguarda la vendita delle automobili. I dati raccolti dall’Anfia testimoniano la crisi del mercato dell’auto: il 2010 infatti mostra un calo netto rispetto all’anno precedente, con le stime che parlano di 1.9 milioni di vetture vendute. Il dato è inferiore rispetto alla media delle vendite degli ultimi 10 anni, che è pari a 2.25 milioni di unità all’anno. Dal mese di aprile ad oggi, il settore delle immatricolazioni ha mostrato perdite notevoli, la flessione è sempre stata a due cifre, dato negativo che non fa intravedere uno spiraglio ottimistico. Il settore dell’auto resta comunque uno dei più importanti in tutto il Paese: infatti secondo Eugenio Razelli, presidente dell’Anfia, “il settore dell’auto è una filiera chiave per il paese”. E i dati lo dimostrano: secondo i dati Anfia, sono circa 3.500 le aziende impegnate in questo settore, per un totale che supera 1.2 milioni di lavoratori. Un lavoratore italiano su 20 appartiene al settore delle automotive, dunque parliamo di uno dei settori strategici e fondamentali dell’economia italiana. “L’industria manifatturiera italiana è al quinto posto a livello mondiale in termini di PIL generato, e in termini di pro-capite è al secondo posto dopo la Germania. Nel nostro Paese 1 lavoratore su 20
appartiene al settore automotive” conferma Razelli.
Pietro Gugliotta