I dati mensili avevano già lasciato intendere che il 2011 sarebbe stato un anno difficile, ma probabilmente non ci si poteva aspettare una tale flessione: il mercato dell’auto infatti ha visto un calo delle immatricolazioni piuttosto importante. Le immatricolazioni di nuove vetture nel 2011 sono state inferiori del -10.88% rispetto a quelle del 2010. In termini pratici, nel 2010 ci sono state 1.961.579 immatricolazioni, contro le 1.748.143 nuove immatricolazioni del 2011. Sorprende anche il calo delle auto usate: infatti il 2011 aveva visto in molti mesi un andamento crescente del mercato dell’usato. Anche a dicembre, il conto delle transazioni del mercato dell’usato è negativo: -6.38% rispetto a dicembre 2010 e -6.56% rispetto a novembre 2010, con soli 386.710 trasferimenti di proprietà di auto usate. Come conferma lo stesso Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, il mercato dell’auto è ritornato indietro, ai livelli del 1996. “Si chiude un anno particolarmente difficile per il settore auto nel suo complesso, che torna indietro di ben 15 anni ai livelli del lontano 1996. Fra tutti emerge il dato preoccupante degli acquisti dei privati, e quindi delle famiglie, che chiudono l’anno con una quota di mercato ai minimi storici: 66,3% del totale, rispetto ad una media del 77,4% degli ultimi 20 anni” conclude Filipponi, direttore dell’associazione che rappresenta le case estere in Italia. Fra le case automobilistiche che hanno patito di più questo 2011, c’è la Fiat: il Lingotto scende al 29.4% del mercato, con 514.629 immatricolate in questo 2011 (considerando Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Chrysler, Jeep e Dodge), dunque in calo del 13.8% rispetto al 2010.
Pietro Gugliotta