“La partenza di gennaio, con una crescita a doppia cifra, non ci deve indurre in facili ottimismi”. Il presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi non usa mezzi termini per parlare della situazione del mercato dell’auto in Italia. Nel mese di gennaio, le immatricolazioni sono aumentate del +10.9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso: un boom positivo? Neanche per sogno, spiega Filippo Pavan Bernacchi. “Senza andare lontano già nel 2014 abbiamo registrato due incrementi simili, uno a febbraio e uno a ottobre: sono balzi che sono stati assorbiti dagli altri mesi” chiarisce Bernacchi. Ed in effetti, il volume d’affari del 2014 è stato tutt’altro che eccezionale: il volume delle vendite dell’anno scorso porta indietro al 1979 il numero delle immatricolazioni. Le previsioni per il 2015 sono tutt’altro che incoraggianti: il volume delle immatricolazione potrebbe aggirarsi intorno alle 1.426.000 unità, tornando ai livelli del 1983, trentadue anni fa. “Credo che queste cifre impongano ai media, agli addetti ai lavori e a chi ci governa, una seria riflessione” spiega Bernacchi. Lo stesso presidente di Federauto poi conclude il suo pensiero: per un bilancio parziale, ma più completo, sul mercato dell’auto in Italia, bisognerà attendere il primo trimestre. Sarà quello il momento in cui si potrà affermare con certezza se siamo davanti ad una piccola ripresa.