L’agenzia di rating internazionale Moody’s ha posto la sua attenzione sulle banche italiane. Al termine di questa osservazione, non ci sono notizie positive per sedici istituti di credito italiani: infatti sedici banche sono state poste sotto osservazione con “implicazioni negative” per i rating, che sono dunque a rischio di abbassamento. Inoltre l’agenzia Moody’s ha modificato le prospettive sul rating a lungo termine di altre tredici banche italiane, passando da stabili a negative. Questa decisione è stata ratificata nelle scorse ore con un comunicato ufficiale, dove veniva inoltre spiegato che “gli istituti di credito con un rating a doppia o singola A sono sensibili anche a piccoli cambiamenti nel merito di credito del governo e nella sua capacità di supportare il sistema bancario del Paese”. La decisione Moody’s di concentrare la propria attenzione sui rating delle banche, è arrivata dopo un simile provvedimento che l’agenzia ha adottato nei confronti del rating dell’Italia. Ma quali sono le banche coinvolte? Ecco la lista completa:
– Intesa Sanpaolo (con le controllate Banca Imi e CariFirenze),
-Mps (Siena e la controllata Mps Capital Services),
-Cassa Depositi e Prestiti,
-Banco Popolare,
-Bnl,
-Cariparma e Friuladria,
-Banca Carige,
-Banca Sella,
-Cassa di Risparmio di Bolzano,
-Cassa di Risparmio di Cesena,
-Banca Padovana Credito Cooperativo,
-Cassa Centrale Banca,
-Cassa Centrale Raiffeisen,
-Istituto Servizi Mercato Agroalimentare.
Per quanto riguarda le banche sotto osservazione, come già detto, sono tredici: Ubi Banca, Credem, Credito Valtellinese, Bancaperta, Banca delle Marche, Italease Banca Agrileasing, Banca Popolare Alto Adige, BancApulia, Banca Popolare di Cividale, Banca Tercas, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e la Banca Popolare di Spoleto.
Pietro Gugliotta