L’indebolimento sembra essere passato, adesso la ripresa economica sta rinascendo e stabilizzandosi fra i paesi economicamente più avanzati: è questo il pensiero dell’Ocse (o OCDE) che ha presentato i risultati del superindice. Alcune nazioni restano ancora indebolite (come l’Italia, l’India o il Canada), altre sono in grande ripresa, c’è chi come il Brasile è in rallentamento e chi come la Russia è in piena espansione. Ecco nel dettaglio il superindice dei vari paesi, ne citiamo solo alcuni:
– Italia – 0.1%,
– Canada – 0.1%,
– Germania – 0.1%,
– Giappone – 0.1%,
– l’India – 0.2%,
– Brasile -0.3%,
– Francia +0.1%,
– Stati Uniti +0.3%,
– Cina +0.6%,
– Russia +0.7%,
Approfondendo il rapporto e localizzandolo nell’Area Euro, l’Ocse spiega come nei paesi in cui vige la moneta unica europea, la ripresa è moderata, nonostante rimangano ancora alcuni rischi. “Il consolidamento fiscale per stabilizzare i conti pubblici è la priorità. I deficit dovrebbero essere ridotti – si legge nella nota Ocse – attraverso dettagliati e credibili piani di rientro pluriennali, altre misure dovrebbero essere adottate per ridurre l’indebitamento a un livello più prudente”. Ma la zona europea è in crisi d’occupazione: il tasso di disoccupazione aumenta sempre di piu e va stabilizzandosi. Infatti l’Ocse sottolinea come ci troviamo sotto il picco storico della metà degli anni ’90. “La complessiva solidità del mercato del lavoro potrebbe suggerire che le riforme strutturali del passato hanno aiutato a rendere i mercati del lavoro più flessibili e robusti” si legge a tal proposito nel rapporto Ocse, dove si fa riferimento a ad alcuni dati, che segnalano un aumento molto forte della disoccupazione, in alcuni paesi dove esistono gravi squilibri economici.
Pietro Gugliotta