Olli Rehn, vicepresidente della Commissione europea e commissario per gli Affari economici e monetari, è stato ascoltato ieri in una audizione alla Camera. E’ nel nostro paese per fare una relazione sull’attuale situazione e sull’avanzamento dell’attuazione del piano di misure promesse all’Ue. Nel suo intervento ha parlato positivamente del nuovo premier, il prof. Mario Monti, che dunque riceve un altro parere positivo in pochi giorni, dopo la fiducia raccolta dall’incontro con Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. “Ho sempre amato la cultura italiana, da ragazzo leggevo i libri di Guareschi e mi piace pensare che sia Don Camillo che Peppone sosterrebbero oggi il governo Monti” spiega con una battuta Olli Rehn, che poi prosegue la sua analisi sulla situazione italiana. “Ha davanti sfide formidabili, anche per le debolezze antiche. Oltre al consolidamento di bilancio, sono necessarie ambiziose misure per rilanciare la crescita, garantendo l’equità sociale. Non c’è strada alternativa a quella della riduzione del rapporto debito-Pil. Ma in Italia sono necessarie anche le riforme strutturali per incentivare la crescita” prosegue il commissario europeo agli affari Economici e monetari, esortando il nostro paese ad avere una politica più aggressiva. “L’Italia deve avere un atteggiamento aggressivo in tema di riforme strutturali. Il precedente esecutivo si era occupato meno di riforme strutturali” lanciando dunque una stoccata al precedente Governo di Silvio Berlusconi. “E’ essenziale che venga dato corso alle decisioni prese, non a partire dal 2013, ma anticipandole al 2012” chiarisce Olli Rehn. “Questo consentirebbe – conclude il vicepresidente della Commissione europea e commissario per gli Affari economici e monetari – di contenere il contagio e favorirebbe una ripresa economica. Monti è stato molto chiaro sul fatto che il suo governo prenderà le misure necessarie per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013″.
Pietro Gugliotta